I servizi di Ginecologia che trovi nel nostro studio
VISITA GINECOLOGICA con ecografia office
La visita ginecologica è fondamentale per la valutazione degli organi genitali esterni (vulva e vagina ) e interni (utero ed ovaie ), ed è consigliabile effettuarla non solo in presenza di una sintomatologia ma con una frequenza indicata dal medico curante.
Durante la visita si effettua l’ecografia transvaginale, office (di supporto alla visita), al fine di consentire una valutazione più accurata di utero e ovaie.
L’ecografia office di supporto o completamento alla visita ha come indicazioni in ginecologia (SIEOG 2015)
- valutazione dell’ecogenicità di una tumefazione diagnosticata con l’esplorazione bimanuale (cistica/solida)
- controllo della localizzazione di un dispositivo endouterino (spirale)
- valutazione morfologica e caratteristiche dell’apparato genitale interno
In Ostetricia:
- visualizzazione della presenza in utero della camera ovulare, dell’embrione e dell’ attività cardiaca embrio -fetale
- valutazione della presentazione fetale
- valutazione della quantità di liquido amniotico
Prima della Visita
Svuotare sempre la vescica prima della visita, se però non ha mai avuto rapporti sessuali sarà necessario fare l ‘ecografia esterna ed in questo caso, la vescica dovrà essere piena.
Porti con se ad ogni visita il referto precedente se già paziente o la sua documentazione ginecologica (referti di visite, ecografie pap test presenti, fogli di dimissioni di eventuali ricoveri ospedalieri) in caso di prima visita.
Legga le disposizioni sulla privacy e il materiale informativo in sala d’attesa.
Al termina della Visita
Si prega di controllare la correttezza di indirizzo e codice fiscale e mail fornite e i dati della fattura.
Se le è stato fatto un prelievo (pap test ) e non riceve l’esito entro un mese la invito ad inviare mail allo studio info@studioberrinigolonia.it in modo che le possa inviare una copia.
Pap Test Classico
IL Pap test (o test di Papanicolaou, dal cognome del medico che lo ha inventato) è un esame di screening, che si effettua con lo scopo di individuare precocemente tumori del collo dell’utero o alterazioni che collo o cervice che con il passare degli anni potrebbero evolvere il patologie tumorali.
Si effettua durante la visita ginecologica applicando lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale. Si inserisce poi delicatamente una spatola (spatola di Ayre) e un bastoncino (Cytobrush) che servono a raccogliere cellule esfoliate dal collo dell’utero e dal canale cervicale. Il campione una volta fissato, verrà inviato in laboratorio, dove le cellule opportunamente trattate con appositi metodi di colorazione verranno analizzate. dal citologo.
Ai fini dell’esecuzione ottimale dell’esame occorrerà :
- evitare, dalla sera precedente l’esame, lavande vaginali e l’introduzione in vagina di prodotti quali ovuli e /o creme
- l’esame non può essere effettuato nel periodo mestruale
- per una buona riuscita dell’esame, è consigliabile inoltre dall’astenersi dai rapporti sessuali nelle 24h precedenti l’esame.
Pap-Test in fase liquida
Pap Test in fase liquida introdotto negli ultimi anni, si esegue con le stesse modalità di quello tradizionale. A cambiare è solo l’attività di processazione: il materiale prelevato non viene più semplicemente strisciato sul vetrino, ma bensì introdotto in un flacone contenente una soluzione fissativa. Questo liquido, poi, viene filtrato, eliminando il materiale non necessario all’esame. Ciò permette di ottenere campioni di analisi più rappresentativi, dove sono presenti solo le cellule da analizzare .
Avrà quindi
- Maggior precisione rispetto al Pap Test tradizionale, permettendo di individuare con maggior precisione la presenza di lesioni pre -tumorali
- Riduzione del numero di campioni citologici inadeguati
- Una migliore conservazione
HPV test DNA
E’ l ‘esame in grado di riscontrare la presenza di Dna virale dell’HPV nella cervice uterina. L’obiettivo e le modalità sono identiche a quelle del Pap-Test. Il test ricerca i ceppi ad alto rischio per individuare le donne a rischio con maggiore anticipo.
Duopap
IL test HPV eseguito in associazione al pap-test (duopap o cotesting) permettono di:
- identificare un maggior numero di infezioni da papillomavirus rispetto a quelle rilevate con il solo pap-test, che in alcune circostanze può lasciarsi sfuggire fino ad un soggetto a rischio su dieci (risultato falsamente negativo)
- quantificare meglio il rischio di sviluppare un carcinoma della cervice uterina, grazie alla possibilità di identificare i sierotipi ad alto rischio oncogeno
- rafforzare, in caso di negatività, il valore diagnostico di un pap-test negativo, classificando la paziente come a basso rischio con possibile diradamento temporale delle successive indagini di controllo.
Valutazione del pavimento pelvico
E’ intesa come valutazione del diaframma, formato da tre strati muscolari, attraversato posteriormente dal tratto terminale del tubo digerente ed anteriormente dalle vie uro genitali.
Si svolge come una normale visita ginecologica: la paziente, nel caso in cui riferisca un problema di incontinenza urinaria, viene visitata a livello genitale e viene poi effettuata una valutazione del piano perineale per determinare il grado di incontinenza. Si prosegue in genere valutando l’eventuale presenza di prolasso della vescica o del retto.