- Carbossiterapia
- Mesoterapia
- Lipodissolve
- Filler
- Tossina Botulinica
- Tossina Botulinica e iperidrosi ascellare
- Biorivitalizzazione
- Scleroterapia estetica
- Trattamento capelli Hair filler
CARBOSSITERAPIA
Metodica che sfrutta un gas l’anidride carbonica medicale (C02) per migliorare la circolazione sanguigna, il drenaggio linfatica e lo smaltimento dei grassi. L’obiettivo della Carbossiterapia è quello di migliorare e ripristinare la funzione del microcircolo quando è compromesso.
La CO2 viene erogata da un apposito dispositivo medico certificato CEE e brevettato, che permette di regolare la velocità, e la temperatura del gas medicale emesso, consentendo un trattamento preciso e personalizzato.
La CO2 viene somministrata per via sottocutanea e intradermica mediante microiniezioni localizzate, a secondo della zona da trattare.
La CO2 medicale è sicura, non è tossica, non provoca embolie.
La CO2 viene riconosciuta dal corpo come elemento naturale, in quanto prodotta e smaltita continuamente dall’organismo.
Come funziona?
Gli studi presenti in letteratura hanno ampiamente dimostrato che l’anidride carbonica agisce:
- sul microcircolo, dove riapre per effetto meccanico i capillari chiusi, riattiva quelli malfunzionanti e aumenta la percentuale di ossigeno nei tessuti migliorando tutte quelle condizioni legate a stasi e insufficienza del microcircolo come gambe gonfie e ulcere cutanee di varia natura.
- sulla cellulite, dove rompendo le membrane delle cellule adipose riduce gli accumuli di grasso. Inoltre svolge una azione riabilitativa sulla microcircolazione migliorando e incrementando la componente vascolare che è alla base della formazione di questa “malattia cronica”.
- sulla cute, dove oltre ad aumentare la percentuale di ossigeno nei tessuti migliorando l’elasticità cutanea, induce anche un ringiovanimento del derma, effetto ANTI-AGING.
A chi può essere utile?
- Insufficienze venose e linfatiche (gambe gonfie e pesanti)
- Disturbi della microcircolazione
- Ulcere delle gambe
- Psoriasi
- Invecchiamento cutaneo (come trattamento coadiuvante) anti-aging
- Cellulite
- Adiposità localizzate (cuscinetti di grasso pancia, interno coscia, glutei, ginocchia, braccia)
- Smagliature
- Cicatrici ipertrofiche
- Alopecia e diradamento dei capelli
- Fenomeno di Raynaud
- Ringiovanimento vulvare e vaginale
- Terapia antalgica distretto muscolo-scheletrico
Come avviene il trattamento?
- Disinfezione delle aree da trattare
- Erogazione della Co2 medicale mediante microaghi intradermici o sottocutanei
- Durata del trattamento da 10 a 20 minuti a secondo dell’area da trattare
- Numero di sedute variabile, in media 7-10
- Frequenza settimanale o bisettimanale
- Dopo il trattamento si possono riprendere le normali attività quotidiane, si consiglia di non esporsi a fonti di calore subito dopo la seduta, si raccomanda movimento e idratazione
- Non rimangono segni
MESOTERAPIA
La mesoterapia, ovvero terapia intradermica distrettuale, è una terapia praticata esclusivamente dal medico, che consiste nell’iniettare piccole quantità di farmaci negli strati più superficiali del derma, dove la scarsa vascolarizzazione permette un assorbimento più lento del farmaco, che quindi si può utilizzare in concentrazioni più elevate. Ampiamente utilizzate in ambito Medico estetico per il trattamento della cellulite, per il miglioramento del microcircolo, per il ringiovanimento dei tessuti.
La metodica prevede microiniezioni a distanza ravvicinate praticate manualmente o con apposito dispositivo e la sua efficacia dipende principalmente dalla miscela di farmaci scelta: alcuni stimolano il sistema linfatico, altri quello venoso, altri ancora il tessuto connettivo. All’efficacia del trattamento concorre inoltre, seppure in misura minore, lo stimolo meccanico dell’ago e la distensione dei tessuti in seguito all’iniezione.
I prodotti utilizzati si suddividono in:
- lipolitici: per eliminare il grasso aumentandone il metabolismo. Tra questi i peptidi biomimetici (Nonapeptide-32, Pentapeptide-43, Tripeptide-41, Octapeptide-11) che riducono il volume dell’adipocita impedendone il successivo ingrandimento.
- flebotropici: per migliorare la circolazione venosa.
- linfotonici: per drenare il sistema linfatico
- eutrofizzanti: per tonificare il tessuto connettivo.
Può essere effettuata in qualunque periodo dell’anno, possibilmente però evitando i mesi più caldi, ed avendo cura di evitare attività fisica intensa, esposizione ai raggi UV e calore nelle 24 ore successive al trattamento. Le iniezioni, non lasciano segni se non qualche arrossamento che sparisce nel giro di un paio d’ore ed è possibile fare un ciclo di 4-5 sedute a cadenza mensile.
Gli effetti sono visibili già dopo le prime 2-3 sedute, mentre i risultati più importanti si verificano dopo 4-5 mesi di terapia di mantenimento.
La mesoterapia associata alla carbossiterapia è attualmente uno dei trattamenti elettivi ed efficaci per combattere la cellulite e gli accumuli di grasso localizzato.
L’effetto è reversibile si consigliano sedute di mantenimento per mantenere nel tempo il risultato ottenuto.
LIPODISSOLVE
Trattamento indicato per sciogliere il grasso localizzato sottocutaneo
Con il termine Lipodissolve si intende una metodica lipolitica non chirurgica che sfrutta l’azione lipolitica della fosfatidilcolina, un derivato della lecitina di soia, in grado di sciogliere il grasso con cui viene a contatto. La metodica non serve per perdere peso corporeo ma unicamente per sciogliere accumuli di grasso localizzato.
La procedura prevede l’iniezione della fosfatidilcolina mediante piccoli aghi direttamente nel pannicolo adiposo, il trattamento è rapido e indolore, nei giorni successivi si può avvertire edema, bruciore e lieve dolenzia nelle zone trattate dovute al progressivo scioglimento dei grassi da parte del farmaco.
Sono indicate in media 3-4 sedute a distanza di un mese tra le diverse applicazioni. Si consiglia di bere 2 litri d’acqua il giorno del trattamento. Molto utile al termine del trattamento abbinare un massaggio manuale o presso-terapia.
Controindicazioni al trattamento con fosfatidilcolina sono:
- minori
- gravidanza e allattamento
- diabete di tipo I
- malattie autoimmuni
- ipotiroidismo
- epatopatie gravi
- infezioni acute e croniche
- ipersensibilità nota ad una delle sostanze (allergia alla soia)
- patologie renali gravi
- problemi di coagulazione
- allergie severe
FILLER
I filler sono impiegati in medicina estetica quando si vuole dare volume o ridefinire dei contorni o ammorbidire le rughe. I filler da noi utilizzati sono totalmente reversibili e grazie alla loro caratteristica di dinamicità e ottima integrazione nei tessuti danno un effetto molto naturale e armonico.
Il filler ideale dovrebbe essere impercettibile deve andare a correggere e riportare armonia a un volto con discrezione e rispetto dell’anatomia esistente.
I filler dermici sono a base di acido ialuronico, un glicosaminoglicano normalmente presente nella matrice extracellulare del derma che fornisce alla cute supporto meccanico e nutritivo, conferendo in tal modo volume, pienezza e idratazione ai tessuti.
La sostanza iniettata, l’acido ialuronico, è completamente riassorbibile nel tempo, per cui il suo effetto è totalmente reversibile.
A secondo dell’effetto che si vuole ottenere e dell’area che si desidera trattare si scelgono filler con caratteristiche di densità differente, i più leggeri per le aree peribuccale e le labbra, più strutturati e densi per riempire gli zigomi, la regione mentoniera, mandibolare, temporale.
I filler sono sconsigliati durante la gravidanza e allattamento, in caso di infezioni (herpes, acne) o dermatosi nell’area di trattamento, diatesi cicatriziale ipertrofico/cheloidea o coagulopatie, o in caso di allergie multiple gravi e malattie del collagene.
Il trattamento prevede l’iniezione del filler con microaghi o cannule, generalmente la procedura è ben tollerata, si possono formare piccoli ematomi ed ecchimosi che si risolvono nel giro di una settimana, è sconsigliato esporsi al sole o a fonti di calore nelle ore successive al trattamento.
TOSSINA BOTULINICA
La tossina botulinica è utilizzata in medicina estetica quando si vogliono attenuare le rughe di espressione del volto o quando si vuole curare l’iperidrosi ascellare o delle mani e dei piedi.
La tossina è un farmaco sicuro, preciso, e reversibile totalmente nel suo effetto.
La Tossina Botulinica è una sostanza prodotta dal batterio Clostridium Botulinum. Iniettata nei muscoli provoca un transitorio blocco del rilascio dell’acetilcolina che è la sostanza che viene rilasciata dai nervi per trasmettere al muscolo lo stimolo per la contrazione. Quindi il muscolo nel quale la tossina viene iniettata si blocca transitoriamente per il tempo dell’effetto del farmaco.
Il tipo A di questa tossina, trattata e purificata, prende il nome di Botox, in Italia VISTABEX e può venire iniettata in dosi minime (50 volte inferiori alla dose di rischio) nei muscoli mimici del viso per ridurne l’attività contrattile ed alleviare così le rughe d’espressione di grado da moderato a severo, come quelle della fronte, del contorno occhi.
Le rughe infatti non sono altro che il risultato della continua e ripetuta contrazione dei muscoli mimici del volto, che contraendosi arricciano la cute soprastante e nel tempo portano alla formazione della ruga, dapprima visibile solo in dinamica e poi presenti anche in statica.
Le rughe sono la memoria storica di quanto abbiamo vissuto le nostre emozioni, non vanno cancellate, ma ingentilite.
La procedura prevede l’iniezione con microago della tossina direttamente nel muscolo che si vuole trattare, l’effetto non è immediato ma si rende visibile dopo 3-10 giorni, qualora si volesse incrementare il risultato ottenuto è possibile eseguire un ritocco dopo 15 giorni. I risultati durano per altri 4-5 mesi, e poi scompaiono gradualmente.
Il viso dopo l’infiltrazione si presenta leggermente arrossato dove è stata effettuata l’iniezione di Botox ®. Occasionalmente vi può essere un livido che però tende a riassorbirsi in pochi giorni. Possono essere presenti solamente dei leggeri bruciori per i primi due giorni. Nel 10-15% dei casi è stato descritto in letteratura la comparsa di cefalea.
Dopo il trattamento la zona infiltrata deve rimanere in posizione verticale per 3-4 ore, non bisogna massaggiarla, vanno evitate saune, assunzione di alcool e attività fisica per 3 giorni, per ridurre il rischio di diffusione del farmaco in zone limitrofe. L’esposizione al sole è da evitare nei 10 giorni successivi. Raramente vi può essere una ptosi o abbassamento della palpebra superiore, della durata di 3-4 settimane e quindi reversibile.
Controindicazioni:
- gravidanza ed allattamento
- infezioni attive nell’area del trattamento (herpes simplex, acne attiva)
- diatesi cicatriziale ipertrofico/cheloidea
- coagulopatie (trombocitopenia, anticoagulanti)
- atrofia cutanea (terapia cronica con corticosteroidi)
- dermatosi attive nell’area di trattamento (eczemi, psoriasi)
- allergia ai costituenti del prodotto (tossina botulinica, albumina umana, lattosio, succinato di sodio)
- deficit motori nell’area di trattamento (poliomielite, paralisi di Bell)
- patologie muscolari come la SLA
- interventi chirurgici oculari o perioculari nei precedenti 6 mesi
- farmaci che inibiscono la trasmissione neuromuscolare (penicillina, chinina aminoglicosidi)
- aspettative non realistiche o dismorfofobia
TOSSINA BOTULINICA E IPERIDROSI ASCELLARE
L’iperidrosi è una patologia contraddistinta da sudorazione eccessiva soprattutto in risposta a stress emotivi e situazioni ansiogene.
Il disturbo è di grande impatto sociale e psicologico e può diventa un problema per la stabilità emotiva di chi ne soffre.
La soluzione a questo delicato problema consiste nella iniezione della zona interessata con tossina botulinica per provocare la disattivazione delle ghiandole sudoripare.
Le infiltrazioni di Botox ® vengono praticate sulle zone maggiormente colpite come le ascelle.
La cura raggiunge il massimo effetto dopo qualche giorno dalla seduta, mantenendosi stabile per un periodo di circa 8 mesi. Le iniezioni con microago sono molto superficiali, per rendere meno fastidioso il trattamento si applica una crema anestetica mezz’ora prima della seduta.
Non vi sono controindicazioni all’uso del Botox ®, il trattamento può essere ripetuto anche due volte l’anno e il paziente potrà subito riprendere la propria vita quotidiana.
BIORIVITALIZZAZIONE
Trattamento per migliorare la qualità della pelle
La biorivitalizzazione, o biostimolazione, è un trattamento medico basato su microiniezioni nella pelle, con aghi sottilissimi, di acido ialuronico arricchito di vitamine, aminoacidi ed antiossidanti a livello del viso, collo, dècolletè e dorso delle mani. Queste sostanze rallentano il processo di invecchiamento della pelle e la idratano profondamente, stimolando la formazione di nuovo collagene.
Il trattamento è quindi particolarmente indicato su pelli disidratate e spente, in cui siano diminuiti turgore ed elasticità
In genere viene previsto un ciclo di tre sedute ambulatoriali a distanza di 2-4 settimane. Il trattamento può essere efficacemente associato al peeling e ad altri trattamenti di medicina estetica come la carbossiterapia o il PRX T33.
La sinergia di più metodiche combinate, in protocolli individuali, porta a un potenziamento del risultato e a un effetto performante.
Il trattamento ha una durata di circa 15 minuti, e al termine si possono immediatamente riprendere le normali attività, senza alcuna medicazione. I risultati sono visibili e molto soddisfacenti fin dalle prime sedute: la cute sarà visibilmente più luminosa, fresca e rilassata. Per mantenere i risultati nel tempo sono raccomandati cicli di mantenimento due volte all’anno.
PRX T33
Trattamento di biorivitalizzante e bioristrutturante a base di acido tricloroacetico al 33%, Acido cogico al 5% e acqua ossigenata.
Si tratta di una metodica di biorivitalizzazione eseguita senza aghi, si può fare tutto l’anno sia sul viso che sul corpo ed è indicato a tutte le età.
L’acido tricloroacetico induce da un lato un processo di ristrutturazione del derma profondo stimolando i fibroblasti e i fattori di crescita della pelle a produrre collagene ed elastina, e dall’altra induce un processo di esfoliazione mediante un peeling controllato.
Poiché acido tricloroacetico agisce in profondità e il suo target è il derma reticolare non si ha un effetto esfoliante eccessivo in quanto l’epidermide rimane intatta.
L’acqua ossigenata funge da fattore facilitante l’azione del tricloroacetico preparando le cellule all’azione di questo acido, l’acido cogico invece ha una azione schiarente (derivato da funghi).
I risultati sono visibili immediatamente già dalla prima applicazione, la pelle infatti appare:
turgida, levigata, idratata e luminosa.
Il protocollo di trattamento prevede 1 seduta alla settimana per 3-4volte.
Trova indicazione nel trattamento dei segni dell’invecchiamento dovuti al fotoaging, quindi nelle rughe sottili del volto, nel melasma, nelle discromie cutanee.
Con tecnica combinata di micro needling può migliorare le piccole depressioni cutanee dovuti agli esiti di acne e varicella.
Dopo il trattamento idratare la cute anche 2/3 volte al giorno nei primi giorni e applicare una crema protettiva con filtro solare.
PEELING CHIMICO
Trattamento che migliora la qualità della cute. Il peeling chimico del volto è un trattamento estetico che determina una esfoliazione, in forma accelerata e controllata, degli strati della cute più esterni e danneggiati, levigandola e migliorandone l’aspetto e la luminosità.
Le cellule della pelle danneggiate e degenerate sono sostituite da cellule epidermiche normali e nuove. Inoltre viene stimolata la produzione di collagene ed elastina ottenendo una rivitalizzazione e un ringiovanimento del derma grazie all’attività dei fibroblasti con conseguente formazione di nuovo collagene. Il peeling del volto è in grado di agire sul derma sia a livello più superficiale che profondo a seconda del tipo di peeling utilizzato.
Il peeling può essere utilizzato da solo o inserito in protocolli combinati con altri trattamenti medici estetici per potenziare l’effetto di ringiovanimento e luminosità della cute.
SCLEROTERAPIA ESTETICA
Per scleroterapia estetica si intende la scleroterapia effettuata nei pazienti affetti da dilatazione dei capillari venosi classificati C1 (presenza di piccoli capillari e venule dilatate – inferiori a 3 mm di diametro) o C2 (presenza di vene varicose di diametro superiore a 3 mm) secondo la classificazione CEAP.
Quindi in medicina estetica si trattano solo i pazienti classificati C1 al massimo C2.
Con questa metodica provochiamo l’obliterazione chimica delle varici e delle teleangectasie. Viene iniettata una sostanza istolesiva (liquido sclerosante) che danneggia l’endotelio provocando spasmo, trombosi ed una reazione infiammatoria reattiva che deve portare alla stenosi, fibrosi e obliterazione permanente del vaso.
La causa della formazione delle teleangectasie venose agli arti inferiori è complessa e multifattoriale, si annoverano fattori ereditari e fattori esterni, su questi ultimi possiamo intervenire migliorando notevolmente l’evoluzione della malattia.
Spesso la teleangectasie agli arti inferiori (TAI), è associata alla cellulite, in questa situazione le piccole dilatazione dei capillari venosi si formano probabilmente perché vi è una difficoltà di scarico del sangue dalla superficie alla profondità. Infatti i setti connettivali che si formano nel plesso subdermico (che sono la causa della formazione della “buccia d’arancia” che si nota sulla cute di zone affette da PEF, meglio conosciuta come “cellulite”) impediscono infatti questo scarico fisiologico; le piccole venule si dilatano e noi le visualizziamo in superficie come capillari dilatati.
In questi casi non si devono solo trattare le teleangectasie ma anche il quadro cellulitico concomitante.
La TAI è una vera e propria malattia cronica che noi possiamo migliorare ma non eliminare.
Le recidive indipendentemente dalla tecnica e farmaco utilizzato sono mediamente del 77% a 5 anni nella stessa sede o in sedi diverse da quelle trattate.
Il trattamento ambulatoriale è indolore, dopo il trattamento si consiglia di indossare una calza elastica di II classe di compressione per 48 ore. Contrariamente al trattamento delle varici, non vi è consenso sull’utilità della compressione nella sclerosi delle teleangectasie o su quale tipo di compressione utilizzare. Sappiamo comunque da alcuni studi che una compressione adeguata (calze II classe o compressione anelastica eccentrica) migliora i risultati e riduce le complicanze del trattamento.
Si raccomanda di non esporsi al sole nel periodo del trattamento per evitare pigmentazioni cutanee nelle aree trattate. Il periodo migliore per sottoporsi a scleroterapia è l’autunno/inverno.
ll numero di sedute necessarie dipende dalla estensione della zona da trattare e dal risultato che si vuole ottenere.
La scleroterapia rimane il trattamento di scelta per le piccole teleangectasie agli arti inferiori.
TRATTAMENTO CAPELLI HAIR FILLER
La bellezza parte dal capello! Ruolo decisivo e fondamentale per avere un aspetto attraente e sano è aver cura anche dei nostri capelli.
La rigenerazione dei capelli avviene in tre fasi: crescita (anagen), passaggio (catagen) e riposo (telogen). La caduta dei capelli è un processo naturale. Fisiologicamente si perdono circa 60-100 capelli al giorno. Proprio grazie a questa caduta, i capelli si rigenerano. Nella fase di crescita nel follicolo pilifero si forma un capello, ma se la matrice dei capelli viene danneggiata, il processo di caduta può subire un’improvvisa accelerazione. La sofferenza del bulbo pilifero rende sempre più difficile l’attività rigenerativa del follicolo che, a sua volta, diventa sempre più piccolo, fino a chiudersi.
Una maggior caduta di capelli si verifica:
· nei cambi di stagione soprattutto in primavera e autunno
· nei periodi di forte stress
· in relazione a cambiamenti ormonali (menopausa, adolescenza, gravidanza) e/o metabolici
· a causa di carenze nutrizionali
· a causa di fattori ereditari, soprattutto negli uomini
· a causa di un eccesso di sebo e/o della presenza di forfora
La biostimolazione del cuoio capelluto, o Hair Filler, è indicata per i pazienti con alopecia iniziale, diradamento dei capelli, telogen effluvium cronico, capelli fini o deboli . Non è indicato per la calvizie.
Sottolineo che non è il singolo trattamento ma la combinazione di più metodiche associate che porteranno ai risultati migliori. Infatti, fatta la corretta diagnosi, si potrà decidere il percorso più adatto. Biostimolazione del cuoio capelluto, terapia orale con integratori, lozioni topiche, carbossiterapia, cellule staminali mesenchimali, prelevate dal tessuto adiposo e iniettate nel cuio capelluto.(My seffihair) https://my.seffihair.com
L’Hair filler, ad esempio, è un trattamento mininvasivo, che consiste in micro iniezioni nell’area in cui i capelli sono più diradati. È composto da acido ialuronico cross linkato e Peptidi Biomimetici brevettati, che hanno un’attività anticaduta(Octapeptide-5), contrastano l’attività dei radicali liberi prevenendo i danni cellulari causati dallo stress, dall’esposizione ai raggi UV e da altri fattori ambientali (Oligopeptide-10, l’Octapeptide-11), stimolano la rigenerazione dei follicoli piliferi (Decapeptide-18, Decapeptide-10, l’Oligopeptide-71) e stimolano la formazione dei vasi sanguigni (Oligopeptide-10), migliorando il nutrimento e la ricrescita dei capelli. L’acido ialuronico ad alto peso molecolare ha la funzione di “trasportare” i Peptidi Biomimetici nelle zone soggette a diradamento e/o assottigliamento dei capelli, garantendone il rilascio prolungato.
I test clinici effettuati su soggetti maschi di età compresa tra 25 e 60 anni hanno dimostrato, dopo 4 sedute, effettuate ogni due settimane:
· un incremento della densità capillare del 66,2%,
· un incremento dello spessore dei capelli del 55,4%.
Come avviene il trattamento
Dopo aver deterso il cuoio capelluto, Il medico procede alla micro-iniezione del prodotto con un ago da 30G a parete sottile nell’area da trattare, ossia dove c’è il diradamento. Il trattamento non è doloroso quindi non necessita di anestesia locale. Si consigliano 4 sedute a cadenza bisettimanale. Mantenimento con una seduta ogni 3-6 mesi.
Vantaggi del trattamento
· Irrobustimento dei capelli deboli e sfibrati
· Rinfoltimento e aumento della densità dei capelli
· Ha attività anticaduta
· Promuove la crescita
· Rigenera i follicoli danneggiati e ne attiva di nuovi
· Previene i danni cellulari dovuti allo stress, all’esposizione ai raggi UV e ad altri fattori ambientali
· Stimola lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni così da fornire nutrimento al cuoio capelluto
· Capelli più sani e più luminosi
· Non richiede anestesie ed è pressoché indolore
· Mininvasivo
· Indicato per uomini e donne
Indicazioni al trattamento
· Prevenire la caduta dei capelli
· Favorire la crescita di nuovi capelli
· Capelli sfibrati e assottigliati
· Diradamento
· Caduta dei capelli stagionale
· Incremento del tasso di sopravvivenza dei capelli trapiantati
· Alopecia androgenetica
· Non funziona in caso di alopecia cicatriziale
Come comportarsi dopo il trattamento
Utilizzare i prodotti prescritti dal medico per massimizzare gli effetti del trattamento ambulatoriale. Si può tornare subito alle normali attività e la detersione con shampoo non è controindicata. Evitare sport e sudorazione intensa per qualche ora. Dopo la prima settimana si può effettuare nuovamente la tintura per capelli La ricrescita avviene solo nelle aree in cui il prodotto viene infiltrato.
Controindicazioni
· Allergia ai componenti
· Gravidanza e allattamento
· Nel corso dei test clinici non è stato riportato nessun effetto avverso
EAST: ENERGIA AL PLASMA
La blefaroplastica senza bisturi conosciuta anche come blefaroplastica non ablativa è un tipo di blefaroplastica che si esegue senza ricorrere al bisturi o al laser per rimuovere la cute in eccesso della palpebra. La metodica prevede l’ utilizzo dell’Energia al Plasma.
In casi selezionati è possibile ottenere ottimi risultati estetici in quanto lo strumento utilizzato, EAST , è un generatore di plasma (il quarto stato della materia). Grazie a questo particolare bisturi al Plasma si ottiene quindi una sublimazione (= passaggio dallo stato solido a quello gassoso) dei tessuti trattati grazie alla ionizzazione dei gas contenuti nell’aria. Quindi la blefaroplastica senza bisturi, non utilizza effettivamente alcun bisturi e non incide i tessuti, ma elimina le cellule del tessuto per sublimazione .
Quindi con questo strumento al plasma si provocano delle micro “bruciature” dello strato superficiale della cute, senza andare a danneggiare i tessuti sottostanti o limitrofi. Al termine della seduta rimangono delle piccole crosticine che cadono dopo circa 3-7 giorni. Può comparire edema il giorno dopo il trattamento gestibile con antiinfiammatori se necessario.
E.A.S.T.
Il EAST nota anche come Plasma Exeresi è uno strumento efficace per la chirurgia non ablativa, non servono incisioni o punti, si determina con questa energia al plasma una sublimazione del tessuto trattato con completa scomparsa per bruciatura delle lesioni. Questa tecnica trova ampia applicazione in medicina estetica per rimuovere lesioni benigne della cute, naturalmente la finalità del trattamento non è diagnostica ma terapeutica, in quanto non si asporta la lesione ma si “brucia”. Nei casi di lesioni dubbie, si procede a valutazione dermatologica preventiva ed eventuale rimozione chirurgica delle lesioni, che noi effettuiamo nel nostro ambulatorio.
Con il plasma è possibile far sublimare i tessuti trattati senza causare danni ai tessuti circostanti. Delle dimensioni di una torcia, senza cavi e contatti elettrici, totalmente wireless il dispositivo utilizzato permette di effettuare una chirurgia di superficie sfruttando il quarto stato della materia: il plasma. Il plasma è un gas ionizzato cioè un gas che, dopo essere stato esposto a campi elettrici molto elevati, ha atomi che hanno perso o acquistato elettroni. Questo strumento, che in realtà è un generatore di plasma, agisce sullo strato superficiale dell’epidermide provocando una vera e propria sublimazione del tessuto trattato.
La differenza di potenziale tra manipolo e cute dà luogo alla formazione di un arco elettrico simile a un minuscolo fulmine; questo arco elettrico a sua volta provoca la ionizzazione dei gas contenuti nell’aria (genesi del plasma). Infine avviene così la sublimazione dei liquidi dei tessuti superficiali senza dispersione di calore nei tessuti limitrofi. Questa metodica consente di intervenire su diverse patologie o inestetismi, dove risulta difficoltoso l’utilizzo del laser o del radiobisturi senza causare avvallamenti e discromie.
La chirurgia non ablativa con EAST è utile per eseguire blefaroplastiche non chirurgiche sia della palpebra superiore che inferiore, lifting del viso e del corpo, lifting della cute in eccesso, trattamento della discromie della pelle, asportazione di fibromi, nevi benigni, cheloidi, verruche, xantelasmi, discheratosi.
La seduta prevede una visita preliminare per valutare la fattibilità della procedura, poi in anestesia locale topica o iniettiva si anestetizza l’area da trattare, e quindi si procede alla rimozione delle lesioni. Dopo il trattamento compare un lieve rossore e nei giorni successivi si formerà una crosticina che cadrà da sola nel giro di una decina di giorni . dopo il trattamento è raccomandata una protezione solare SPF50+ per almeno un mese.
Il numero delle sedute dipende dalla lesione, nel caso di lesioni cutanee di solito basta una sola seduta.
Controindicazione:
- Gravidanza e allattamento
- Portatori di Pace Maker
- Difetti della coagulazione